Quand’ero piccola leggevo libri.
E immaginavo case prima di addormentarmi, con i loro letti, le cucine, i divani: le giravo tutte, con i loro abitanti immaginari, e così placavo la paura.
Tornando indietro, i libri e le case sono sempre state le mie passioni più pervicaci, e uno dei miei sogni è quello di aprire le porte di una bellissima casa, piena di libri, a tanti ospiti. Una casa sul mare o in campagna, ad esempio.
O una casa in una piccola città addormentata, con i panifici, i calzolai, gli edifici ad un piano ed una vecchia piazza alberata.
Così quando ho scoperto che nel mondo esistono luoghi per l’ospitalità diversi da alberghi o pensioni, cioè vere case libreria (o librerie con letti), ho sentito che questa era un’altra piccola follia che avrei amato. Visito spesso i siti dei pochi bed and book esistenti nel mondo. A volte sono più librerie dove si dorme (come a Parigi o Tokyo); altre volte, vere case affascinanti, colme di libri, come in Galles o in Islanda.
Tutte, però, mettono in pratica una forma molto profonda a e calda di accoglienza. Anche quando non leggerete nemmeno un a pagina, chi vi accoglie tra i libri sta esprimendo la massima cura per voi e per il vostro viaggio. Sta aggiungendo, alle molte occasioni di incontro, evasione e arricchimento di una vacanza, quelle eternamente offerte dai libri. Vuole coccolarvi, riscaldarvi il cuore e offrirvi una sponda.
È merito dell’immaginazione infantile, quindi, se, quando ho trovato la casa giusta – la casa del grandissimo Enzo Cucchi, sugli scogli di Marzamemi- ho pensato di trasformarla in uno di quei bed and book che tanto mi hanno fatto sognare
Con la complicità di Enzo e di suo figlio Alessandro, la casa sul mare di Marzamemi, simile a una nave è diventata un bed and book. È stata restaurata da Enzo Cucchi come scrigno di design e arte, eppure rimane in parte semplice e meravigliosamente scrostata dalle tempeste come ogni rifugio ricco di storie merita.
Contiene al momento oltre 400 titoli e sta già accogliendo i primi ospiti, cullati dalle onde e dal dolce rumore delle pagine sfogliate.
La casa è stata battezzata “Trovarsi”: come il dramma che Pirandello dedicò a Marta Abba, e come il nostro augurio agli ospiti. Molte cose ci sono da fare, per questo progetto di bed and book in Sicilia, di cui sono innamorata, tra cui un sito, i social, e nutrire le librerie. Ma potete prenotare già da adesso la vostra camera di onde e carta.
Posso già dirvi: oggi, sei un ospite celeste nel mio paese.
P.S. la citazione inziale è un titolo della grandissima M. A Robinson; quella finale, un verso dell’amata Marina Cvataeva. Per prenotare, usate tutti i contatti di Liccamuciula.